Uno spiacevole incidente si è verificato presso un istituto scolastico di Sesto Fiorentino, dove uno studente di 14 anni ha subito gravi lesioni dopo una caduta accidentale. L’episodio si è verificato qualche anno fa, oggi il ragazzo è maggiorenne infatti, ma se ne torna a parlare per gli sviluppi legali di questa storia. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Tirreno”, il giovane stava cercando di attraversare l’atrio dell’edificio affrettandosi per non perdere l’autobus, quando improvvisamente ha inciampato contro una panchina fissata al muro. Rompendosi i denti. Ma come sono andate le cose? E cosa c’entra la scuola? Dovrà veramente pagare un risarcimento al ragazzo? Andiamo con ordine.
Studente cade a scuola e si rompe i denti
La dinamica dell’incidente è ancora oggetto di controversia tra la scuola e la famiglia del ragazzo. Secondo le dichiarazioni del liceo, il giovane stava correndo nel tentativo di raggiungere l’autobus, mentre i genitori sostengono che, nella calca del momento, il figlio sia stato spinto, seppur in maniera non volontaria, dai suoi compagni. Nella totale assenza di una supervisione da parte del personale scolastico.
Purtroppo, le conseguenze dell’incidente sono state drammatiche: il ragazzo è finito a terra dopo aver urtato violentemente il viso contro una panchina fissata al muro. Il bilancio dell’urto è stato spaventoso: ha riportato la frattura di un dente, oltre ad altri danni e ferite sanguinanti al volto e ad altri denti. Una situazione, insomma, tutt’altro che rosea. Le autorità scolastiche erano state immediatamente allertate ed avevano prontamente soccorso il giovane studente, che è era trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie.
La famiglia intenta una causa contro la scuola
Nel frattempo, la famiglia del ragazzo, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro la scuola, accusando l’istituto di non aver garantito una adeguata supervisione nell’atrio durante l’uscita degli studenti. Dopo anni, il liceo è stato condannato a risarcire il giovane studente per le lesioni subite. Il tribunale ha infatti emesso una sentenza storica a carico del liceo linguistico “Piero Calamandrei”: dovrà corrispondere al giovane un importo di circa 17mila euro, mentre i suoi genitori ne riceveranno circa 3mila. Aggiungendo le spese legali e gli interessi, l’importo totale si aggira intorno ai 30mila euro.
Dopo un processo legale lungo e complesso, il tribunale civile ha ritenuto che il liceo “Piero Calamandrei” non sia stato in grado di fornire un ambiente sicuro e di garantire la protezione dello studente durante l’uscita dalle lezioni. L’importo del risarcimento è stato determinato tenendo conto delle lesioni subite dallo studente e dei disagi causati alla famiglia. Inutile sottolineare come questa sentenza rappresenti un precedente significativo e ponga l’attenzione sulle responsabilità delle scuole.
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