Compra una bottiglietta a scuola, si sente male – Sabato scorso uno studente dell’istituo professionale “Attilio Odero” di Sestri Ponente è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Scassi di Genova dopo aver bevuto dell’acqua con candeggina. Acqua che si trovava in una bottiglietta acquistata tramite il distributore automatico della stessa scuola. Il ragazzo (un sedicenne) fortunatamente non è in gravi condizioni perché ha preso soltanto un paio di sorsi, accorgendosi subito dello strano odore emanato dal liquido. Gli accertamenti medici hanno escluso complicazioni e danni fisiologici, adesso lui sta bene. Avrebbe potuto andargli molto peggio, perché la candeggina è una sostanza a dir poco distruttiva per l’uomo e tutti gli altri essere viventi.
LO SAI CHE IN ALCUNE SCUOLE C' E' UN DISTRIBUTORE DI CONDOM?
Chi ha messo la candeggina nell'acqua? – Il sostituto procuratore Bruno Mazzeo sta coordinando le indagini sul caso, ha subito aperto un fascicolo di reato per avvelenamento di acque e sostanze alimentari e per lesioni personali; sono in corso una serie di verifiche e nelle ultime ore si è fatta largo l’ipotesi che possa trattarsi di un fenomeno di bullismo. Gli agenti della polizia hanno sequestrato la macchinetta degli snack per capire se qualcuno l’abbia manomessa e in che modo; quanto alla bottiglietta, ha un foro sul coperchio. Tutto fa pensare, insomma, che la candeggina sia stata introdotta tramite una siringa. Fin qui, abbastanza chiaro. Il punto cruciale è un altro: il sabotaggio è avvenuto quando la bottiglia si trovava già all’interno della scuola oppure in una fase precedente? Perché, nel primo caso, allora la pista del bullismo diventerebbe fin troppo concreta. L’istituto in questione, purtroppo, non è nuovo ad amari fenomeni: qualche tempo fa un gruppo di studenti ha danneggiato gli arredi delle classi. Insomma, c’è qualche “disturbatore”. E speriamo, però, che non sia arrivato a mettere in pericolo la vita di un coetaneo…