Non si fermano alle prime sconfitte i sostenitori della teoria terrapiattista: i membri della Flat Earth Society (Società della Terra Piatta) sono sempre più convinti di riuscire a dimostrare con ingegnosi e astuti esperimenti la loro verità, ossia ovviamente che la Terra non è sferica come crediamo da secoli, ma piatta.
Dopo il ragazzo che aveva provato a dimostrare la piattezza della Terra montando su un aereo con una livella, il Washington Post ha riportato la notizia di un sessantunenne autista di limousine proveniente dalla California, tal Mike Hughes, che vorrebbe lanciarsi con un razzo costruito in casa utilizzando rottami metallici per provare la verità delle teorie terrapiattiste. L’obiettivo è di raggiungere inizialmente i 500 metri d’altezza, nel deserto del Mojave, come prima parte del piano per dimostrare che il nostro pianeta è piatto: se i lanci riusciranno, Hughes conta di spingersi a diversi chilometri di distanza dalla Terra così da poter scattare una foto dall’alto e dimostrare che il mondo non è altro che una lastra piatta.
Secondo Hughes, infatti, la NASA sarebbe controllata dai massoni della Terra rotonda, e lui intende smontare quella che ritiene una balla colossale con il suo razzo a vapore. Già nel 2014, tra l’altro, il californiano aveva provato a fare volare il suo razzo, ma con scarso successo. Ha anche aperto due campagne di crowdfunding: su Kirkstarter la sua campagna ha raccolto solo 310 dollari sui 150 mila fissati come obiettivo; tuttavia, su GoFundMe ha raccolto ben 8000 dollari. Non ci resta che augurare “Oltre l’infinito e oltre” a questo Don Chisciotte moderno.