Dopo le vacanze di Natale, gli studenti dovranno attendere ancora qualche giorno per godere nuovamente di un breve periodo di pausa scolastica. Si tratta delle vacanze di Carnevale 2024, che saranno programmate già a metà del mese di febbraio, ma ogni regione italiana ha già stabilito i periodi precisi.
Purtroppo, molti studenti di alcune regioni d’Italia non potranno beneficiare di pochi giorni di vacanza carnevalesca, poiché saranno le scuole a stabilire autonomamente le giornate di pausa. In alcune zone d’Italia, gli istituti in occasione delle vacanze di Carnevale chiudono anche per sette giorni, ma non è sempre così. Infatti, a fronte di scuole che rimangono chiuse più a lungo, altre addirittura non contemplano alcuna pausa dalle lezioni scolastiche. Per questo anno, le regioni che non metteranno a disposizione alcun giorno di festa per gli alunni, saranno la Sicilia, la Sardegna, l’Umbria, il Lazio, Le Marche, la Liguria, la Toscana e l’Emilia Romagna. Fa eccezione l’Abruzzo, dove saranno le singole scuole ad assumere decisioni in merito ai giorni di vacanza.
Nelle altre regioni, invece, il calendario previsto è il seguente:
- Valle d’Aosta: dal 12 al 14 febbraio
- Piemonte: dal 10 al 13 febbraio
- Lombardia: dal 12 al 13 febbraio
- Veneto: dal 12 al 14 febbraio
- Trentino: dall’8 al 13 febbraio
- Alto Adige: dal 10 al 18 febbraio
- Friuli Venezia Giulia: dal 12 al 14 febbraio
- Molise: dal 12 al 14 febbraio
- Campania: dal 12 al 13 febbraio
- Calabria: dal 12 al 13 febbraio
- Basilicata: dal 12 al 13 febbraio
- Puglia: dal 12 al 13 febbraio
Vacanze di Carnevale: la pianificazione in autonomia
Sebbene non in tutte le regioni d’Italia sia stata lasciata la piena libertà alle scuole in merito alla decisione sui periodi di vacanza, queste hanno comunque facoltà per poter pianificare il proprio calendario. Secondo le direttive regionali, ogni preside di ciascun istituto scolastico ha la possibilità e il diritto di decidere gli eventuali giorni da destinare alle vacanze di Carnevale.
La decisione potrebbe essere semplice, ma è necessario che il computo complessivo dei giorni di vacanza dell’anno scolastico rispettino alcuni parametri. Per tale ragione, è possibile notare delle discrepanze le varie scuole nelle molteplici zone d’Italia. In questo modo, in base ai giorni rimanenti previsti dal Ministero, sono i presidi che stabiliscono se e quando fermarsi, oltre ai giorni di festa.