Le novità confermate da Valditara per il 2025
Durante il suo intervento al programma su La 7 “In altre parole“, il Ministro del MIM Giuseppe Valditara ha parlato di numerose tematiche inerenti al settore scolastico, mettendo in evidenza molteplici cambiamenti che si concretizzeranno nel 2025.
In merito a ciò, il Ministro ha parlato dell’incremento delle risorse previsto per l’anno che verrà, senza mettere in secondo piano gli stipendi del personale scolastico, cercando inoltre una via di risoluzione per il precariato nel settore formativo.
I dati e le parole di Giuseppe Valditara
Il Ministro Valditara, durante il suo intervento a La 7 ha messo in evidenza gli elementi che caratterizzeranno la Legge di Bilancio per il 2025. Per quanto concerne l’ambito dell’istruzione e formazione scolastica, Valditara ha specificato un incremento notevole delle risorse di 4,6 miliardi di euro a differenza del 2023, quindi un aumento in percentuale di circa il 9%.
A tal proposito, il Ministro ha dichiarato:
” È un dato oggettivo, certificato dall’Ufficio Studi di Camera e Senato, sebbene gli stanziamenti siano comunque inferiori rispetto alla media UE. In Italia rappresentano lo 0,5% del PIL, contro una media OCSE del 2%. Bisogna stimolare una maggiore consapevolezza sull’importanza di investire nella scuola”.
Infatti, secondo Valditara, occorre sensibilizzare maggiormente le istituzioni e i cittadini verso maggiori investimenti nel settore scolastico, proprio per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.
Stipendi e precariato: i progetti per il 2025
Il Ministro del MIM, inoltre, ha proseguito il suo discorso mettendo in evidenza la volontà di aumentare gli stipendi del personale ATA e docente per il prossimo anno, sottolineando le risorse investite per concretizzare tale progetto.
“Per la prima volta abbiamo stanziato risorse per il prossimo contratto 2025-2027 e persino per il 2028-2030, con aumenti superiori all’inflazione stimata. Per il contratto 2022-2024 siamo arrivati al 6%, a cui si aggiunge il taglio del cuneo fiscale, che vale un ulteriore 6%”.
In seguito, durante la puntata al programma di La 7, Valditara ha parlato dei tagli del personale, un tema molto preoccupante per chi lavora nell’ambito scuola, cercando di rassicurare gli stessi professionisti:
“Stiamo stabilizzando in modo significativo i docenti di sostegno, che rappresentano il 75% dei precari. Questo è stato possibile affidando all’Indire il compito di specializzarli, superando l’inerzia delle università”.
A tal proposito, il Ministro ha confermato che per il 2025, circa 30.000 insegnanti di sostegno verranno “messi in regola” con contratti più specializzanti e stabili, proprio per limitare il fenomeno del precariato. In merito al tema, il politico ha dichiarato:
“L’esercito dei precari, che oggi conta circa 140.000 persone, diminuirà sensibilmente, soprattutto tra i docenti di sostegno”.
Infine, Valditara ha espresso che saranno previste delle nuove assunzioni per l’anno venturo, senza limitare alcuna risorsa, specificando che il partito Fratelli d’Italia ha in serbo nuove proposte tra cui l’utilizzo di “voucher” per le famiglie che hanno iscritto i figli nelle scuole paritarie.