Le nuove norme più “rigide” secondo il DDL Valditara
Con il nuovo anno scolastico 2024-2025 la scuola assume un “ruolo” diverso è più autoritario. Infatti, le regole confermate dall’ultimo DDL di Valditara dimostrano la volontà del Governo di rimettere al centro le “vere e proprie” funzioni educative e formative della scuola e di chi lavora nell’ambito.
Ebbene, il celebre quotidiano Il Giornale ha pubblicato i punti fondamentali espressi dal Ministro del MIM con la riforma scolastica. Confermate, infatti, le novità sull’importanza del voto in condotta e riguardo le sospensioni degli alunni.
Tutti i cambiamenti del DDL Valditara
Numerosi saranno i mutamenti nell’ambito scolastico secondo il Governo Meloni e il Ministro del MIM in carica. Gli studenti, i dirigenti e l’intero personale docente dovranno, con il nuovo anno scolastico, mettere in pratica tutte le nuove norme legate all’educazione scolastica.
Ecco quali sono i cambiamenti stabiliti dal DDL Valditara.
- Multe più rigide: a tutti gli studenti e genitori che aggrediranno gli insegnanti, i dirigenti e il personale ATA verranno applicate delle sanzioni “molto salate”, da 500 euro a 10.000 euro. Tutti i risarcimenti saldati verranno utilizzati dalla scuola come “investimento” per la didattica e il materiale didattico.
- Più valore ai giudizi, soprattutto al voto in condotta: la valutazione nel comportamento di ogni singolo alunno sarà determinante per la carriera dello studente, acquisendo più “peso e valore”. Lo stesso voto in condotta condizionerà l’esito finale per i maturando all’Esame di Maturità. Inoltre, nelle scuole primarie ritornano i giudizi “sintetici”, ossia “l’insufficiente”, il “sufficiente”, il “buono”, il “distinto” ed infine “l’ottimo”.
- Sospensioni e cittadinanza solidale: tutti gli studenti che verranno sospesi più giorni svolgeranno attività costruttive nell’ambito della cittadinanza solidale in enti convenzionati. Inoltre dovranno svolgere attività educative di recupero.
La “rivoluzione” di Valditara: l’introduzione dell’Educazione Civica
Uno dei cambiamenti più incisivi e significativi della riforma scolastica di Valditara è l’inserimento dell’Educazione Civica nella didattica. Infatti, secondo il DDL, verranno introdotte nel programma 33 ore all’anno di Educazione Civica, dove si parlerà di molteplici argomenti. Alcuni dei temi che saranno trattati dai docenti sono la salute, l’ambiente, il patriottismo, il lavoro, la società, il valori della Costituzione e soprattutto la consapevolezza e responsabilità dell’individuo.
In merito a ciò, si è espresso il Ministro Valditara:
“Affermiamo ancora una volta il rispetto, la dignità, la responsabilità e facciamo capire a tutti che la violazione delle regole di condotta ha delle conseguenze”.
Sembra che il nuovo anno scolastico 2024-2025 degli istituti scolastici in Italia sia colmo di cambiamenti, sperando che con il tempo questi stessi mutamenti siano “costruttivi” e positivi per diversi giovani studenti.