Il fenomeno del bullismo a scuola: come gestirlo secondo Valditara
La presenza dei “bulli” nel contesto scolastico sembra essere onnipresente e costante, rendendo la situazione generale decisamente complessa e problematica. A tal proposito, si è espresso ancora una volta il Ministro del MIM Giuseppe Valditara, il quale ha messo al centro il ruolo sia dei docenti, sia delle famiglie degli studenti.
Inoltre, dal punto di vista delle “procedure formative” per eliminare il fenomeno del bullismo a scuola, il Ministro ha espresso:
“Abbiamo stipulato provvedimenti concreti. Pensiamo subito al voto di condotta, ovvero con questo provvedimento il bullo deve assumersi la responsabilità. Il bullismo è una piaga drammatica”.
Codesti “provvedimenti” sarebbero stati inseriti all’interno dei “nuovi focus” e delle linee guida sull’educazione civica per il nuovo anno scolastico.
Le importanti dichiarazioni di Valditara
In vista delle terribile “piaga” del bullismo nelle scuole, Valditara ha dichiarato che saranno confermate delle procedure educative e formative specifiche, focalizzando sul ruolo delle “sospensioni” e riguardo il “Piano Estate“.
” Prima il bullo se ne stava a casa, sospeso, a bullizzare altri ragazzi sul web, magari. Con la nuova Legge ci sarà più scuola, con lavori di cittadinanza solidale”.
Inoltre, il Ministro del MIM ha espresso la sua opinione sul Piano Estate, un nuovo progetto che permette ai ragazzi di “sfruttare” di più gli ambienti scolastici anche durante l’estate:
“La scuola è un importante punto di riferimento, per molte famiglie è difficile dedicarsi ai figli in questo periodo. In questa iniziativa del Piano Estate, a cui hanno partecipato 950.000 ragazzi, è importante notare come la scuola sia stata presidio della comunità”.
Insomma, sembra che Valditara e il dicastero siano decisi a cambiare le carte in tavola per eliminare definitivamente il bullismo dalle scuole. L’obiettivo delle scuole, inoltre, sarebbe quello di migliorare sempre più cercando di motivare maggiormente i ragazzi a divenire persone più consapevoli, mature e competenti. A tal proposito, Valditara ha aggiunto alle sue dichiarazioni, in riferimento alla riforma delle scuole tecniche-professionali:
“Se riusciamo ad accendere la passione de nostri giovani avremo in loro un atteggiamento sereno. Potremo dare una formazione completa di serie A, dove valorizzare i talenti e in questo modo le aziende si troveranno con personale qualificato”.
L’importanza del voto in condotta
Così, con il Governo Meloni e la gestione del MIM da parte di Giuseppe Valditara, il voto in condotta diventa un elemento centrale per la scuola italiana. Ebbene, la valutazione nel comportamento avrà con il nuovo anno scolastico una maggiore rilevanza. Per questo, la carriera degli studenti sarà condizionata fortemente anche da questo voto, i quali dovranno seguire le regole, cercare di ottenere buoni risultati e non attuare atteggiamenti aggressivi e violenti nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale ATA.
Il dicastero “riformulerà” il ruolo delle sospensioni per i bulli a scuola. Infatti, le sospensioni degli studenti potrebbero in parte essere sostituite da attività di cittadinanza solidale in strutture specifiche e convenzionate con gli istituti scolastici.