Valditara sul bullismo: "Sono stanco di vedere i ragazzi miti e sensibili presi di mira dai bulli" - Studentville

Valditara sul bullismo: "Sono stanco di vedere i ragazzi miti e sensibili presi di mira dai bulli"

L'appello del Ministro del MIM e i suoi futuri obiettivi per una scuola priva di bullismo e violenza. L'intervista a La Stampa.
Valditara sul bullismo:

La volontà del Ministro del MIM di eliminare il bullismo dalle scuole

Giuseppe Valditara, in una intervista al celebre quotidiano La Stampa ha espresso con determinazione uno dei suoi obiettivi in quanto Ministro dell’Istruzione e del Merito, ossia abolire definitivamente il bullismo. La situazione complessa nelle scuole italiane continua ad essere presente e peggiorativa, per questo il Ministro ha dichiarato che tenterà in tutti modi a porre fine a insulti e violenze in ambito scolastico.

Le parole di Valditara nell’intervista

Il merito al problema del bullismo, il Ministro del MIM ha espresso per l’ennesima occasione di essere “stanco” e preoccupato riguardo il difficile contesto di moltissime scuole in Italia, in cui il bullismo tra compagni e non solo “la fa da padrone”.

A tal proposito, Valditara ha lanciato un appello molto importante, riferendosi anche al tragico caso di Leonardo, lo studente quindicenne il quale ha deciso di suicidarsi a causa delle violenze fisiche e psicologiche da parte di alcuni compagni di classe.

“Basta insulti a scuola. I genitori di Leo? Testimonierò loro la mia vicinanza. Se me lo consentiranno li abbraccerò perché comprendo il loro dolore e vorrei che sapessero che le istituzioni sono al loro fianco. E ovviamente li ascolterò. Sono stanco di assistere al ripetersi di episodi in cui un ragazzo mite viene preso di mira da chi agisce con la prepotenza e la forza. Ritengo che la scuola debba essere il luogo dell’amicizia e del sorriso”. 

Ciò dimostra la volontà del Ministro e delle istituzioni di analizzare il caso e cercare di risolvere il problema. Infatti, la scuola che frequentava il ragazzo è sotto indagine da parte della Procura. L’Ufficio Giudiziario ha aperto un fascicolo sul caso per chiuderlo in via definitiva, cercando i “veri” responsabili della vicenda.

Il dramma di Leo: riflessioni sul futuro per la scuola in Italia

I genitori del giovane studente appena scomparso proseguono la loro battaglia per combattere da un lato la “negligenza” dell’istituto scolastico nel non aver preso in considerazione la situazione, mettendo in secondo piano molti atteggiamenti prevedibili.

Il Ministro del MIM, in merito a ciò, ha dichiarato nell’intervista:

“Le questioni da approfondire sono molte, ma l’azione degli ispettori è comunque limitata. Sarà compito della Magistratura fare chiarezza in modo pieno. Io intendo tuttavia andare fino in fondo, utilizzeremo ogni strumento che abbiamo per capire cos’è accaduto”.

Inoltre, Valditara ha aggiunto proponendo un “approccio” diverso al tema del bullismo, che non deve mai essere sottovalutato.

“Ci vogliono laboratori sul bullismo per far parlare i ragazzi, renderli consapevoli dei loro comportamenti. Bisogna coinvolgere le famiglie e, quando c’è un comportamento violento, si deve agire severamente sulla condotta e sul richiamo alla responsabilità individuale”. 

Infine, secondo il Ministro occorre riportare al centro la cultura del rispetto, cercando di fare una corretta informazione sul tema, sia verso i ragazzi, sia alle famiglie e anche soprattutto agli stessi docenti e dirigenti scolastici. Il fine ultimo e condiviso dovrà essere quello di trovare una soluzione definitiva e vincente per “sconfiggere” il triste fenomeno del bullismo all’interno della società.

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