Intervista a Valentino Magliaro, ospite al Code4Future 2019
L’8 e il 9 novembre si è svolto a Roma, presso il Talent Garden Roma Ostiense, Code4Future, il festival sull’Open Innovation che ha come scopo quello di preparare i futuri professionisti del settore digitale. Alla manifestazione promossa da HTML.it hanno partecipato diversi professionisti del settore, tra cui Valentino Magliaro, fondatore della società di Corporate Activism Humans to Humans. Noi di StudentVille c’eravamo e l’abbiamo intervistato ed è stata un’esperienza incredibile! Valentino a soli 27 anni ha già accumulato tantissimi successi e nonostante questo è molto disponibile. Lo incontriamo durante uno speech non suo che segue con incredibile interesse. Ci spostiamo all’esterno e in un attimo è un vulcano in pieno, una personalità da cui è impossibile non rimanere affascinati.
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Valentino Magliaro: chi è
A soli 27 anni, Valentino è stato inserito da Forbes Italia nella Top 10 Under 30 degli Imprenditori Sociali grazie al suo progetto Humans to Humans. Dal 2014 è consigliere comunale del comune di Vanzaghello con deleghe all’Istruzione e Politiche Giovanili. Attraverso la sua società Humans to Humans propone alle aziende e alle organizzazioni progetti di sviluppo con al centro la sostenibilità sia del pianeta che della persona. Valentino è inoltre membro della commissione Ambiente e Innovazione per la Federazione Italiana dei Diritti Umani.
Code4Future 2019, l’intervista di StudentVille a Valentino Magliaro
Durante la chiacchierata Valentino ci ha parlato della sua società Humans to Humans. L’azienda accoglie progetti ad impatto sociale e lavora con organizzazioni ed imprese che riescono ad avere un forte impatto nelle persone con cui entrano in contatto. L’obiettivo di Humans to Humans è quello di organizzare eventi e comunicare progetti attraverso l’attivazione di leve che creino un impatto sociale e rendano attive le persone sul valore dell’azione compiuta. Valentino ci ha poi svelato il segreto del suo successo: non è di certo una passeggiata, bisogna tentare diverse strade per capire qual è quella giusta. Devi, inoltre, “ascoltare e metterti in ascolto prima di raccontare quello che stai facendo tu” e frequentare chi ha esperienza da vendere, così da imparare il più possibile da chi può insegnarti qualcosa. Ci siamo poi soffermati sul mondo della scuola: secondo Valentino, la tecnologia è un mezzo importantissimo in grado di migliorare la didattica, ma le nostre scuole hanno un’impostazione ancora troppo obsoleta. Il vecchio schema andrebbe superato e i docenti dovrebbero cominciare a vedere il digitale come uno strumento parallelo e non sostitutivo. Gli strumenti tecnologici sono una grande risorsa per gli studenti, i quali potrebbero usarli non solo per copiare (come credono gli insegnanti), ma anche e soprattutto per arricchire il proprio bagaglio culturale.