Variante Omicron, Covid: cos’è
Il covid-19 sembra non volersene andare! In Sudafrica, tempo fa, era già stata isolata una variante, la variante Beta. Purtroppo è arrivata una nuova tipologia di variante che è il risultato di più e diverse mutazioni: è chiamata la variante Omicron. Secondo i medici è la più significativa scoperta fatta fino ad ora dagli scienziati. Gli scienziati temono però che questa variante possa essere trasmissibile in maniera più facile rispetto alle altre varianti e che possa non essere coperta dai vaccini.
Variante Omicron, Covid: da dove arriva
La variante Omicron non è altro che la variante sudafricana B.1.1.529 e il primo caso è stato trovato in Belgio. Le prime informazioni sulla B.1.1.529 sono arrivate grazie alle sequenze genetiche ottenute in Botswana. Grazie alle varie informazioni, agli studi e alle ricerche, si è potuto verificare che questa variante contiene più di 30 mutazioni della proteina Spike ma non è detto che queste mutazioni siano negative e quindi che questa variante sia più pericolose delle precedenti scoperte.
Variante Omicron, Covid: sintomi
Finora nessun paziente affetto dalla nuova variante Omicron è stato ricoverato: non si sono mai riscontrati effetti gravi e i pazienti si sono ripresi tutti velocemente, nel giro di due/cinque giorni circa. Il grado di contagiosità della variante Omicron è più o meno simile a quello della variante Delta. Per fare un po’ più di chiarezza, vogliamo illustrarvi quali sono i sintomi che potreste riscontrare nel caso di contagio che sono praticamente uguali alle varianti con cui abbiamo avuto a che fare in precedenza e con cui purtroppo ancora conviviamo.
Ecco a voi i sintomi più comuni:
- stanchezza,
- mal di testa,
- prurito in gola,
- leggero raffreddore.
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