Nasce la Giornata del rispetto (il 20 gennaio) assieme a molte altre iniziative per prevenire gli episodi e aiutare chi è vittima di bullismo e cyberbullismo
La Camera dei Deputati ha approvato in terza lettura all’unanimità un disegno di legge volto alla prevenzione e al contrasto del bullismo e del cyberbullismo, delegando al Governo l’adozione di specifiche disposizioni entro un anno dall’entrata in vigore della legge. Il testo propone anche una definizione più specifica del bullismo “quale aggressione o molestia reiterata fisica o psicologica di un singolo o un gruppo contro uno e più minori”.
Assistenza psicologica e giuridica potenziata
Tra le misure previste, si evidenzia il potenziamento del servizio di assistenza psicologica e giuridica alle vittime di bullismo e cyberbullismo tramite il numero pubblico “Emergenza infanzia 114″. Questo servizio, attivo 24 ore su 24 e dotato di un servizio di geolocalizzazione e messaggistica istantanea vuole garantire un supporto più tempestivo ed efficace ai giovani.
Prevenzione e sensibilizzazione: campagne informative e rilevazioni statistiche
La legge include anche la realizzazione di rilevazioni statistiche biennali da parte dell’Istat, oltre alla promozione di campagne informative periodiche, curate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, volte a utilizzare Internet in modo più consapevole.
La nascita della Giornata del rispetto
Il 20 gennaio sarà istituita la Giornata del rispetto, un momento per approfondire le tematiche del rispetto degli altri, della sensibilizzazione sulla non violenza psicologica e fisica e del contrasto di ogni forma di discriminazione e prevaricazione. Questa data è stata scelta in memoria di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso il 6 settembre 2020 in seguito a un pestaggio per difendere un amico.
Il coinvolgimento delle scuole
Ogni istituto scolastico avrà a disposizione più risorse da destinare a campagne informative di prevenzione e sensibilizzazione; è anche previsto che ciascun istituto scolastico adotti un codice interno per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo e predisponga in accordo con le regioni dei servizi di sostegno psicologico. Spazio anche alle iniziative di carattere educativo con la partecipazione di studenti, insegnanti, famiglie ed esperti.
Inoltre, sarà modificato lo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/1988) prevedendo, nell’ambito dei diritti e doveri degli studenti, che la scuola si impegni a promuovere e a realizzare le condizioni idonee a denunciare eventuali episodi di bullismo e cyberbullismo, ma anche situazioni legate all’uso e all’abuso di alcool o di sostanze stupefacenti.
I percorsi rieducativi
La legge prevede anche un inasprimento delle misure che possono essere adottate dal tribunale per i minorenni colpevoli di condotte aggressive, anche per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose. Le misure saranno poi adottate all’interno di un percorso preliminare di mediazione, o di un progetto di intervento educativo, in collaborazione con i servizi sociali minorili e valutate in seguito dal tribunale che ha emesso la sentenza.