Viaggi della memoria: fondo da 2 milioni per le scuole

Viaggi della memoria: fondo da 2 milioni per le scuole

Il Parlamento italiano ha recentemente approvato all'unanimità un disegno di legge che introduce un fondo specifico dedicato ai viaggi della memoria.
Viaggi della memoria: fondo da 2 milioni per le scuole

Il Parlamento italiano ha recentemente approvato all’unanimità il disegno di legge n. 347-B che apporta significative modifiche alla legge 20 luglio 2000, n. 211, istitutiva del “Giorno della Memoria”. Questa importante iniziativa legislativa introduce un fondo specifico dedicato alla promozione dei viaggi della memoria presso i campi di concentramento nazisti, rivolto agli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado.

L’obiettivo è rafforzare la coscienza civica delle nuove generazioni riguardo alle atrocità della Shoah e le sofferenze patite dal popolo ebraico, attraverso un’esperienza educativa diretta nei luoghi della memoria storica.

I dettagli del fondo

Il disegno di legge approvato dal Parlamento istituisce un fondo specifico presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito finalizzato a sostenere economicamente i viaggi della memoria. La dotazione economica prevista ammonta a 2 milioni di euro annui per il triennio 2025-2027, con un incremento rispetto alla proposta iniziale presentata in Parlamento.

Il finanziamento sarà garantito attraverso due canali: metà delle risorse proverranno dal Fondo per le esigenze indifferibili, mentre l’altra metà sarà prelevata dall’autorizzazione di spesa relativa alla legge 440/1997. L’iter parlamentare ha richiesto una terza lettura al Senato dopo le modifiche finanziarie introdotte dalla Camera dei deputati.

L’impatto educativo e sociale

I viaggi della memoria rappresentano uno strumento fondamentale per mantenere viva la consapevolezza storica tra i giovani. L’approvazione unanime del provvedimento evidenzia come la formazione di una memoria collettiva sulla Shoah costituisca un valore condiviso al di là degli schieramenti politici.

L’esperienza diretta nei luoghi che testimoniano le atrocità del passato permette agli studenti di sviluppare un pensiero critico e una coscienza civica più profonda. Questi percorsi educativi non sono semplici gite scolastiche, ma rappresentano opportunità trasformative che contribuiscono a formare cittadini consapevoli, capaci di riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione e intolleranza nella società contemporanea.

Le modalità di utilizzo e implementazione

Il disegno di legge stabilisce tempistiche precise per la messa in opera dell’iniziativa. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito avrà l’incarico di definire, entro novanta giorni dall’entrata in vigore, le specifiche modalità di utilizzo delle risorse stanziate e la tipologia di spese che potranno essere finanziate attraverso il fondo.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio che include anche l’avvio dell’esame del ddl n. 507 riguardante la realizzazione della “Mappa della memoria”. Questo progetto complementare prevede un ulteriore stanziamento di 1,5 milioni di euro per il 2025, destinati a viaggi educativi focalizzati sulla conoscenza dei campi di prigionia, internamento e concentramento esistiti in Italia durante il periodo fascista.

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