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Fontana di Trevi: perché si chiama così?

Perché si chiama Fontana di Trevi?

La Fontana di Trevi è uno dei monumenti più conosciuti e visitati del nostro paese.; conosciuta in tutto il mondo e ammirata da milioni di turisti è uno dei simboli di Roma, la nostra capitale. Tutti conoscono la leggenda secondo cui, se si getta una monetina gettando le spalle alla fontana, il ritorno a Roma è assicurato. È anche la più importante e bella di Roma, di certo anche uno dei posti più romantici dove portare la vostra lei o il vostro lui, e vi spiegheremo il perché in seguito! Ma perché si chiama così? Da dove deriva questo nome e perché? Scopriamolo insieme: capiamo perché si chiama Fontana di Trevi.

Da cosa deriva il nome Fontana di Trevi?

Perché si chiama Fontana di Trevi? Una delle leggende più quotate e conosciute ci riporta al medioevo, quando nello stesso luogo dove oggi insiste la Fontana si incrociavano  tre strade a formare un trivium ovvero un incrocio, formato appunto, come suggerisce la parola latina, da tre strade. La leggenda è molto quotata anche se per la precisione dobbiamo individuare questo trivium medievale nella limitrofa piazza dei Crociferi, dove vi era la mostra dell’Acqua Vergine, da cui deriva la Fontana di Trevi. Oggi si può ancora ammirare una caratteristica del quartiere medievale sviluppatosi nei dintorni: si tratta del portico sul lato opposto della fontana, le cui colonne svettano in mezzo alle vetrine moderne!

Fontana di Trevi: leggende e curiosità

Ci sono però molte altre leggende che riguardano la Fontana di Trevi. Si dice, per esempio, che la scultura presente sul muro della fontana che si trova precisamente all’angolo di via della Stamperia sia stata messa dall’architetto Nicola Salvi che, secondo i racconti, non andava d’accordo con un barbiere che aveva la bottega nell’attuale via della Stamperia e che si lamentava continuamente dei lavori alla fontana. Salvi, per non sentirne più le lamentele fece mettere davanti questo vaso in modo da non fargli vedere come procedessero i lavori. Le altre due leggende riguardano le coppie di innamorati. A tutte le ragazze il cui amato parte per il servizio militare o per lavoro, è assicurato amore eterno se fanno bere al fidanzato un bicchiere di acqua della fontana e successivamente lo rompono, a significare che il ragazzo non si scorderà più di lei. Altro modo più semplice e soprattutto più salutare per promettersi amore eterno è quello di bere alla cosiddetta Fontanina degli Innamorati che si trova sul lato destro, accanto all’asso di coppe. Basta che i due innamorati bevano insieme per rimanere fedeli tutta la vita.

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