Il Parlamento europeo ha approvato definitivamente il documento che istituisce e regola il Green Pass europeo. Ora dobbiamo attendere l’adozione formale da parte del Consiglio UE e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Intanto, già dal 1° giugno, è stata attivata la piattaforma europea (gateway) su cui si basa il certificato. Con l’attivazione della piattaforma alcuni Stati, tra cui l’Italia, possono iniziare a emettere green pass validi sul territorio europeo, in attesa del 1° luglio, data dell’entrata in vigore del Regolamento in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Ma quante dosi di vaccino sono necessarie?
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Green pass europeo: le decisione dell’Europa sulle dosi di vaccino
La decisione ultima di esonerare dalle restrizioni i turisti completamente vaccinati o con una sola dose spetta ai singoli Stati membri. La Repubblica Ceca consente ai turisti di entrare nel Paese senza restrizioni di viaggio se hanno ricevuto la prima dose di vaccino da 22 giorni e da meno di 3 mesi o se hanno ricevuto la seconda dose (o l’unica del vaccino monodose) da almeno 14 giorni e meno di 9 mesi; la Germania considera vaccinato – e quindi ne accetta il green pass – solo di chi ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. In Italia dopo 15 giorni dalla prima dose di vaccino anti Covid si ottiene il green pass, che vale fino a quando si fa la seconda dose, a meno che non si faccia J&J che prevede una sola dose.
Green pass europeo: come funziona
Il digital green certificate prospetta interessanti novità in tema di ripartenza del turismo. Sarà in formato cartaceo o elettronico, probabilmente attestabile tramite un’app per smartphone con un Qr Code. Ogni Stato membro stabilirà i requisiti di ingresso nel proprio territorio.
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