Passaporto vaccinale: di cosa si tratta
Il passaporto vaccinale, chiamato anche «certificato sanitario digitale», è un documento che attesterebbe l’avvenuta somministrazione del vaccino anti-COVID. Permetterebbe, a coloro che lo detengono, di viaggiare liberamente all’estero, di andare al ristorante o al cinema. E’ stato proposto al Parlamento Europeo dalla Grecia e pare che si stia prendendo in considerazione l’idea di renderlo realtà anche se non sembrano essere tutti concordi e convinti. Vi sono parecchi dubbi e perplessità a riguardo anche da parte dell’OMS. Qual è, oggi, la situazione in Europa?
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Passaporto vaccinale: come funziona
Per avere idea di come funziona il passaporto vaccinale dobbiamo pensarla come una tessere o un’applicazione. I passeggeri agli aeroporti avvicinerebbero il telefono a uno scanner e sul monitor comparirebbe un codice che ne certifica l’avvenuta vaccinazione e ci sarebbero già grandi società pronte a mettersi a lavoro per garantirne la produzione, rimanendo sempre fedeli al rispetto della privacy. Quali Paesi europei hanno preso in considerazione questo passaporto? Il passaporto vaccinale è stato preso in considerazione?
Passaporto vaccinale: i paesi europei che aderiscono
La Grecia è pronta a introdurre questa novità, e altri Paesi come Spagna, Polonia, Danimarca, Estonia e Finlandia sono su questa strada. Nel frattempo le Seychelles sono diventate il primo paese al mondo a togliere l’obbligo di quarantena ai turisti che arrivano vaccinati, e Cipro ha in programma di introdurre il passaporto vaccinale entro la fine dell’anno. L’iniziativa sembra trovi terreno fertile nei Paesi la cui economia si basa soprattutto sul turismo. L’allentamento delle misure per i viaggiatori che dimostrano di aver fatto il vaccino servirebbero quindi a dare una spinta alla ripartenza di questi Stati.
Passaporto vaccinale: le decisioni del Regno Unito
Anche il Regno Unito si starebbe preparando a introdurre un sistema di certificazione che consentirebbe ai cittadini vaccinati di viaggiare all’estero quest’estate. Questo strumento, in fase di sperimentazione, è al momento una specie di passaporto vaccinale che però viene usato dal NHS per tracciare chi è stato vaccinato piuttosto che per consentire di viaggiare all’estero senza restrizioni. Il passaporto, creato dalla società di biometria iProov e dalla società di sicurezza informativa Mvine, verrà rilasciato come app gratuita in modo che le persone possano dimostrare digitalmente che hanno ricevuto il vaccino.
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