La Chiesa di San Zaccaria a Venezia, un misto di stili gotico e rinascimentale, una delle 10 più belle chiese di Venezia, con una ricca ed interessante storia alle spalle.
La chiesa è una sorta di Pantheon veneziano, perché qui vi hanno trovato sepoltura ben 8 Dogi della Serenissima. Qualcuno la cita anche come la chiesa degli Omicidi, perché al suo interno furono assassinati almeno due dogi.
La chiesa sorge dove si trovava un monastero di suore di clausura, dalla reputazione non proprio impeccabile; anzi. Secondo i pettegolezzi dell’epoca, queste signorine, destinate al convento dai nobili familiari per non disperdere il patrimonio con le doti matrimoniali, pare abbiano trasformato il loro parlatoio in un elegante salotto meta di concerti e spettacoli vari. Inutile dire che il parlatoio era meta di tutti i giovanotti veneziani.
Ma la storia più curiosa, è quella della donazione fatta dalle monache alla città di Venezia, cui cedettero parte del loro orto, il Brolo in veneziano (poi Broglio), per allargare la piazza antistante la chiesa. Più tardi la piazzetta, diventata del Broglio, divenne meta dei nobili squattrinati che qui venivano a vendere i propri voti per l’elezione del Maggior Consiglio. Insomma, si trattava di un vero e proprio Broglio elettorale.
Bello il fronte rinascimentale, contiene opere del Bellini, di Palma il giovane, Palma il vecchio, Tintoretto,…e dei bellissimi i polittici contenuti all’interno della parte a pagamento (pagamento peraltro modestissimo: pagano solo gli adulti e solo 1,50€), dove vi è anche una suggestiva e semplice cripta visibile ma non visitabile perché si allaga (siamo a Venezia, in fondo :-)). Paolo C.
In effetti, se osservata bene la fotografia della cripta, potete notare i riflessi dell’acqua. Aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, la domenica solo dalle 16 alle 18. Nel sestriere del Castello, dove con una bella passeggiata potete visitare anche l’Arsenale Antico, il Museo Storico navale e il Chiostro di Sant’Apollonia.
Foto Wikimedia Commons.