Nei giorni scorsi, l’Ipsia “Lampertico” di Viale Trissino a Vicenza è stato teatro di un episodio dai contorni ancora da chiarire. Protagonisti una professoressa e un alunno, già definito “problematico”, per il quale il corpo docente aveva avviato uno specifico percorso educativo. In seguito ai traumi riportati, la professoressa sta attualmente valutando la possibilità di presentare denuncia per l’accaduto. Intanto, all’interno dell’istituto la tensione è palpabile e coinvolge sia il corpo docente che i compagni di classe dello studente.
La probabile ricostruzione dell’episodio
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la situazione tesa sarebbe nata a causa della condotta dello studente che, dopo un acceso litigio con la docente, le avrebbe chiuso violentemente la mano in una porta, causandole una brutta frattura che ha richiesto cure mediche immediate presso il pronto soccorso. I dettagli sono ancora poco chiari e le parti coinvolte stanno cercando di capire come procedere nell’interesse di entrambi i soggetti.
La reazione dell’istituto
Poco dopo l’episodio di violenza, sono stati organizzati colloqui con entrambi i protagonisti dell’incidente per cercare di comprendere appieno la dinamica dell’evento. Infatti, se è vero che l’accesa discussione ha portato a un gesto di rabbia da parte dello studente, sembra che il clima di tensione fosse già preesistente. La convocazione dei consigli di classe, prevista per il primo dicembre, offrirà l’opportunità di valutare eventuali provvedimenti disciplinari in risposta a questo grave incidente.
Tensione all’interno dell’istituto
La tensione all’interno dell’istituto resta molto alta, sia tra il corpo docenti che tra i compagni di classe dello studente protagonista dell’aggressione. La professoressa, invece, sta ora valutando la possibilità di sporgere denuncia contro l’alunno che le ha provocato la frattura alla mano. Inizialmente era stata ipotizzata come aggressione, ma ora questa possibilità sembra essere stata esclusa. Per ora la decisione resta in attesa e verrà probabilmente presa dopo il confronto con il dirigente scolastico dell’Ipsia “Lampertico”, Federico Basile.
Le misure preesistenti
In risposta a episodi precedenti, negli ultimi mesi la scuola aveva implementato il suo sistema di sicurezza con altre sette videocamere di sorveglianza, accese sia negli orari di apertura dell’istituto che nei giorni festivi, per garantire la sicurezza del personale e prevenire atti dannosi all’interno dell’area scolastica.
Attenzione costante verso questi episodi di violenza
Questo ennesimo atto di violenza nei confronti di un docente rende sempre più chiara e pressante la necessità di prevenire tali episodi, sia attraverso misure più severe per gli alunni coinvolti sia con campagne di sensibilizzazione ed educazione contro la violenza che coinvolgano sia gli studenti che i genitori, chiamati a cooperare per provare ad arginare un problema che mette a repentaglio la sicurezza del personale scolastico e degli stessi studenti che frequentano le scuole.