Volevo essere un duro di Lucio Corsi: testo significato - Studentville

Volevo essere un duro di Lucio Corsi: testo e significato

Tra ironia e poesia, Lucio Corsi ci parla di crescita, insicurezze e accettazione: il testo e il significato del brano che si è aggiudicato il secondo posto a Sanremo 2025.
Volevo essere un duro di Lucio Corsi: testo e significato

Volevo essere un duro di Lucio Corsi

“Volevo essere un duro” è la canzone con la quale Lucio Corsi si è aggiudicato il secondo posto alla settancinquesima edizione del Festival di Sanremo. L’artista, vera grande rivelazione della gara di quest’anno (è la sua prima volta al Festival) si è piazzato secondo sul podio tra Olly, il vincitore, e Brunori Sas, terzo classificato.

La sua canzone è già entrata nel cuore di molti, così come il cantautore. Ecco qual è il testo e quale il significato del brano.

Il testo di Volevo essere un duro di Lucio Corsi

Questo il testo di Volevo essere un duro:

Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio

Il significato di Volevo essere un duro  

In “Volevo essere un duro” il protagonista sogna di essere uno che non ha paura di nulla, che affronta la vita come un robot o un lottatore di sumo, senza preoccuparsi del futuro. Ma man mano che la canzone va avanti, capisce che non è affatto così: non è uno “duro”, è solo una persona normale, con le sue paure e insicurezze.

Le cose che il protagonista sogna di diventare – un criminale, un eroe, qualcuno che ha tutto sotto controllo – sono tutte cose che alla fine non lo definiscono davvero. Quando si rende conto che non è nessuno di questi, si rende anche conto che non ha bisogno di esserlo: non è un “duro”, ma è lui stesso, con le sue fragilità.

Il ritornello “Vivere la vita è un gioco da ragazzi” è un po’ una riflessione su come da bambini tutto sembra più facile, ma crescendo si capisce che la vita è più complicata e difficile, soprattutto per chi non ha tanto amore intorno.

Significativo è il finale. Nell’ultimo verso Lucio si accetta per quello che è, senza cercare di cambiare o diventare qualcun altro. La canzone parla di imparare a vivere con le proprie paure, senza cercare di fuggire, perché queste fanno parte di chi siamo. In sostanza, è un testo che parla di crescita, di sogni che non sempre si realizzano, ma anche di accettare sé stessi, con tutte le imperfezioni.

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Photo Credit | Pagina Facebook Lucio Corsi

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